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Non indignari, non admirari, sed intelligeri

Spinoza


Il blog si legge come un testo compiuto sulla Cina. Insomma un libro. Il libro dunque tratterà del "pericolo giallo". Un "giallo" in cui l'assassino non è il maggiordomo ma il liberale. Peggio il maggiordomo liberale. Più precisamente il maggiordomo liberale che è in voi. Uccidetelo!!!Alla fine il vero assassino (a fin di bene) sarete voi. Questo sarà l'unico giallo in cui l'assassino è il lettore. A meno che non abbiate un alibi...ça va sans dire.

venerdì 26 ottobre 2012

6.1.2: Lo 0,4% della popolazione,ovvero i figli dei dirigenti del partito, possiede il 70% della ricchezza nazionale

 6: Il mito del Social Volcano
6.1 Disugualianze


La Cina sarebbe una sorta di Vulcano Sociale pronto ad esplodere. Un piccolo pugno di super ricchi e per il resto una desolante povertà. Ecco cosa scrivono due critici di "sinistra" della Cina. Naomi Klein in Shock Economy e Xulio Rios su Rebelion:
Secondo uno studio del 2006, il 90 per cento dei miliardari cinesi (calcolati sullo yuan cinese) sono figli di funzionari del partito comunista. Circa 2900 di questi rampolli di partito - noti come «i principini» - controllano 260 miliardi di dollari (Klein 2009). 
Lo 0,4% della popolazione accumula il 70% della ricchezza, ha affermato lo scorso ottobre Xingdu Hu, professore di economia presso l'Istituto di Yecnologia di Pechino. La Cina è il paese con il maggior numero di miliardari dopo gli Stati Uniti, secondo la rivista Hurun (Rios 2010).
Ma cosa c'è di vero? Nulla! La storia la dice anche lunga sulla "censura" cinese!!! Rios scrive addirittura dopo che la storia era stata smentita dall'inchiesta che riportiamo qui sotto. Ecco una sintesi della storia vera in un'inchiesta del sito People Net del 6 Agosto 2009 dal titolo "Il 91% di coloro con più di 100 milioni di yuan sono figli di quadri dirigenti: I dati sono stati truccati e poi diffusi".

Chi siamo

Debunkers dei miti sulla Cina. Avversari della teoria del China Collapse e del Social Volcano, nemici dei China Bashers.