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Non indignari, non admirari, sed intelligeri

Spinoza


Il blog si legge come un testo compiuto sulla Cina. Insomma un libro. Il libro dunque tratterà del "pericolo giallo". Un "giallo" in cui l'assassino non è il maggiordomo ma il liberale. Peggio il maggiordomo liberale. Più precisamente il maggiordomo liberale che è in voi. Uccidetelo!!!Alla fine il vero assassino (a fin di bene) sarete voi. Questo sarà l'unico giallo in cui l'assassino è il lettore. A meno che non abbiate un alibi...ça va sans dire.

mercoledì 19 novembre 2014

6.1.2: Il governo più popolare del mondo fondato su una democrazia sostanziale

6. L'imminente crollo della Cina
6.1: Il mito del China Collapse


Il popolo cinese sembra, sia tra i più soddisfatti del pianeta. Il Pew Research Center già nel 2008 rilevava come più dell’80% dei cinesi fossero soddisfatti per l’andamento dell’economia del paese e il 65% pensava che il proprio governo stesse facendo un buon lavoro. Il 96% era dell'opinione che le Olimpiadi (che sarebbero iniziate di lì a poco) sarebbero state un successo, e il 93% che i giochi avrebbero migliorato l’immagine del paese. I consensi sono arrivati nel 2009 al 95% (Fardella 2012). Un’indagine della BBC mostrava come i cinesi credessero che l’influenza globale della Cina fosse positiva (Kamm 2008).
I media occidentali hanno manipolato ed esagerato i fatti di Tiananmen nel 1989, quando tra i cinesi serpeggiava lo scontento e la protesta. Il popolo cinese ora è contento del proprio governo (anzi, molto più contenuto di quanto gli americani lo siano del loro), ma ai media sostanzialmente questo non risulta. Indubbiamente esisteranno giustificazioni ad hoc anche per questo, ma se fosse tutto vero ciò che si dice della Cina vorrebbe dire che i cinesi sono alquanto masochisti. Noi daremo un’interpretazione diversa dal paradigma totalitario vigente nell’informazione occidentale che forse spiegherà la razionalità di quel consenso.
Certamente l'impopolarità della Cina in Occidente subisce un'accelerazione dopo i fatti di Tienanamen:
Nelle giornate di Tienanmen l’Occidente ha decretato la morte del regime cinese decretandone anche la non rappresentatività. Per l’Occidente c’era nel paese un clima da guerra civile e non si può dare solamente un po’ di democrazia alla gente. La modernizzazione senza la democrazia renderà debolissima la posizione del governo. Fu secondo questa versione l’avidità dei governi e dei comitati d’affari a salvare un governo per altri versi destinato alla sconfitta. L’occidente passa dalla difesa dell’indipendenza nazionale contro la teoria brezneviana della sovranità limitata alla teoria della difesa della democrazia anche in paesi terzi (Cammelli 2008).

Chi siamo

Debunkers dei miti sulla Cina. Avversari della teoria del China Collapse e del Social Volcano, nemici dei China Bashers.